Con l’aumento di produzione dei vaccini in tutta Europa da parte delle case farmaceutiche Pfizer e Moderna ,la campagna vaccinale ha avuto un balzo in avanti di inoculazioni ai cittadini europei.
In Italia, per velocizzare le vaccinazioni, il premier Draghi ha nominato come commissario straordinario il generale “Figliuolo’’ ,il quale si è posto come obiettivo l’80% di vaccinazioni per fine settembre, per raggiungere la fatidica “immunità di gregge’.
Prima in Francia e poi in Italia, dal 6 agosto 2021 è stato istituito il “green pass” ; ovvero un attestazione di avvenuta vaccinazione da covid -19 , già con la prima dose in formato digitale o/e cartaceo.
La certificazione verde, di fatto, consente a chi è immunizzato l’ingresso in luoghi affollati. Sopratutto al chiuso. Il green pass viene rilasciato anche a chi ha ottenuto un tampone negativo, entro le 48 ore al test antigenico/molecolare o anche in casi di guarigione da covid-19 valida almeno per 6 mesi.
Fatte le dovute premesse, rimango basito dai pastrocchi, da parte del garante delle privacy e dal ministro degli interni Lamorgese, in sole 24 ore, sulla richiesta da parte dei gestori sull’esibizione del documento di identità al cittadino. Questo ha creato molta confusione, sicchè è dovuto intervenire il viminale con una circolare ministeriale, cito testuali parole “ l’avventore è comunque tenuto all’esibizione del documento di identita’ (multe salate per chi esibisce un certificato verde falso, con verifiche a campione da parte delle forze dell’ ordine).
Ora il problema reale è la proliferazione dei falsi green pass in tutta Italia, con conseguenti abusi. La polizia postale ha eseguito una vasta operazione denominata “fake pass’’ di contrasto al commercio online di certificazioni da covid -19 , con perquisizioni e sequestri nei confronti di amministratori di ben 32 canali telegram che rilasciavano green pass fasulli. Quattro amministratori sono stati denunciati per frode informatica e falso in atto pubblico.
Con l’istituzione del green pass il Governo ha violato il regolamento europeo nr 953/2021, al punto 20 che cita “il divieto di discriminazione tra soggetti vaccinati e non’’.
In tutta Italia sono aumentate le prosteste di piazza contro il green pass, che, attenzione, non sono “no vax’’, come vogliono farci credere i mass-media e i politici. Pertanto ad oggi abbiamo una proliferazione e un abuso di false certificazioni verdi da covid-19 in tutta Italia .
Cosa chiediamo al governo draghi ? come risolviamo questo problema?
La cancellazione con effetto immediato del green- pass, per tutti i motivi sopra indicati.
Viva Italexit.
Mauro Capoluongo
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