Il circolo reggiano di Italexit organizza un cenone di Capodanno in ricordo del covid e della dittatura sanitaria appena trascorsi. Allo scopo abbiamo affittato il teatro e, dopo aver mangiato, ognuno potrà godersi l’operetta Il Paese dei tamponi dal proprio Lo Palco, addobbato da Crisantemi.

Menù della cena, che si terrà nel ridotto, opportunamente isolato e sanificato:

Aperigliasco di Zangrilli fritti e cavolate alla virostar;

Bassettelli in brodo di coltura;

Linguine al pesto di Gismondorle;

Borioni bolliti in Saxa Rubra;

Galli spennati arrosto;

Formaggi Locatelli;

Ricciardelli glassati;

Chiacchiere di Capua;

Abrignè sgonfi.

Vini: spumeggiante rosso di Parenzo e una selezione di passiti invecchiati malamente: Capra ricca, Feltrato, Bianco Guizzante, Vespaiolo.

Acqua digestiva delle terme di Telese, efficace per andare di corpo già al primo sorso.

Liquori: Myrto e Streghe della Gruber.

Il Brindisi sarà fatto con un pregiato Dom Pfizeron millesimato.

A richiesta, si potranno ordinare altre portate alla Carta, metodo più bellotto, ma più costoso.

Trattandosi di serata di gala, è gradita la mascherina nera per i signori, lunga per le signore.

Il pagamento dovrà necessariamente essere effettuato con bancomat, tranne che per i cani tesserati Pd e per gli iscritti ad Articolo Uno, i quali possono utilizzare i contanti, con un tetto massimo di 500.000 euro.

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