A cura del Circolo Italexit di Reggio Emilia
Riportiamo una nota del Circolo Italexit di Como, testo del quale condividiamo ogni singola parola.
In questi giorni sono apparse in rete interviste e dichiarazioni in cui alcuni ex coordinatori del nostro partito, non si sa bene a che titolo, pretenderebbero di dare lezioni di politica e di decidere per conto loro quale linea dovremmo seguire. Gli stessi “ribelli” hanno convocato la Direzione Nazionale senza averne titolo e senza l’autorizzazione del segretario. Pertanto, è stato necessario inviare una lettera di diffida che vogliamo condividere con tutti i nostri responsabili, tesserati e simpatizzanti per una doverosa conoscenza:
Gentili Signore, Egregi Signori
Con la presente si comunica che la richiesta di convocazione della Direzione Nazionale, inoltrata in data 22 febbraio 2023, dal membro Giampaolo Bocci e, a Suo dire, a firma di alcuni membri della stessa e di altri non aventi alcun titolo in tal senso, non è considerata valida in quanto redatta in palese violazione sia dello Statuto, sia del Regolamento della Direzione Nazionale del partito. Per quanto sopra i presunti sottoscrittori del documento indicato sono diffidati dal procedere alla riunione. Quanto sopra viene considerato destabilizzante per le attività di partito e pertanto a tutela della onorabilità dello stesso e di tutti i membri della Direzione Nazionale si formula espressa riserva di richiesta di risarcimento danni.
Questi comportamenti da parte di alcuni soggetti hanno causato danni ed enormi perdite di tempo. Tempo che si sarebbe potuto utilizzare per proseguire le nostre battaglie e per raggiungere importanti obiettivi politici, proseguendo uniti nel lavoro iniziato circa un anno fa e proseguito con un risultato più che discreto alle recenti elezioni politiche. Al contrario di quanto affermato da alcuni, i nostri programmi non sono cambiati e i capisaldi del nostro impegno restano sempre gli stessi: opposizione a questa Europa impresentabile, una visione economica e sociale in antitesi con il neoliberismo imperante e contro le imposizioni che vengono da Bruxelles. Ci battiamo come sempre abbiamo fatto per il rispetto delle libertà individuali e dei diritti delle persone, in campo sanitario come in quello legato ai temi del lavoro, campo in cui spicca il dramma di stipendi sempre più bassi che non garantiscono nemmeno la sopravvivenza, specie nelle grandi città. Chiediamo una vera commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, affinché emergano gli errori e le responsabilità di chi ha imposto al Paese obblighi e restrizioni inaccettabili. Siamo al fianco delle vittime di reazioni avverse da vaccino e alle associazioni che cercano di far emergere la verità su un tema così scottante e drammatico. Siamo contro l’invasiva identità digitale che ci vorrebbe ridurre ad automi ipercontrollati, contro le politiche di una green economy che non ha cuore la salute dell’ambiente, ma che vorrebbe limitare la libertà di circolazione, la proprietà privata, la privacy e che oggi vede un assalto senza precedenti alle nostre case con normative europee ai limiti dell’assurdo. Siamo contro l’introduzione negli alimenti degli insetti e dei loro derivati, a difesa delle eccellenze del Made in Italy sempre più sotto attacco da parte di lobby e multinazionali straniere. Siamo presenti nelle piazze e organizziamo su tutto il territorio nazionale incontri ed eventi di denuncia e informazione pubblica su tutti questi temi. I nostri programmi e i nostri ideali restano sempre gli stessi.
Le valutazioni politiche sul modo in cui possiamo crescere e diventare determinanti sono frutto di un lavoro costante e di studi che richiedono tempo, pazienza e conoscenza degli argomenti trattati. Tutte caratteristiche che mancano a chi, senza avere alcuna esperienza pregressa, vorrebbe gettare al vento tutto il lavoro fatto per interessi e ambizioni personali che non hanno alcun futuro. Proseguiamo uniti, più convinti che mai, nel lavoro iniziato insieme al nostro segretario Gianluigi Paragone e alla sua squadra. Cresceremo insieme e ci presenteremo alle elezioni europee forti dei nostri ideali e dei nostri valori, senza disperdere un patrimonio politico costruito con fatica che ci ha portati a essere l’unico partito di vera opposizione presente in tutti i sondaggi nazionali e con una concreta prospettiva di ulteriore crescita.
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